Un’opera d’arte sulla ferrovia Torino – Genova del 1855: il ponte a torre di Prarolo

La costruzione di un ponte obliquo ad un corso d’acqua richiede un impegno maggiore rispetto a quelli perpendicolari per le dimensioni che vengono ad assumere. Nel nostro caso il ponte ad arco e spalle a torre ha una luce di 40 metri. La particolarità risiede nella forma dell’intradosso che necessariamente è curva all’attacco della torre e deve essere un segmento rettilineo in chiave. Per garantire una maggiore resistenza dei mattoni, la carpenteria era costruita di 25 cm più alta del necessario: al momento di toglierla essa doveva cedere di mezzo cm alla volta per serrare bene i mattoni tra di loro. Fortunatamente il contratto di appalto è all’Archivio di Stato di Torino e ha permesso di conoscere una tecnica oggi non più riproducibile: ce lo racconta Sergio Pedemonte in questo video:

In copertina del video: Ponte ferroviario di Prarolo sullo Scrivia (Isola del Cantone) disegnato da Carlo Bossoli nel 1855

ponti a Prarolo
Accanto al ponte ferroviario di Prarolo oggi vi è quello stradale progettato da Carlo Luigi Daneri nel 1936
Difese spondali della torre
Le massicce difese spondali della torre sulla riva sinistra. Si notano anche le basi aggettanti della carpenteria

redazione

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